Quanti semi sono pronti in ogni momento a germogliare e fiorire nella nostra vita! Da un certo punto di vista, potremmo perfino dire che il senso stesso deltutta la nostra esistenza non sia altro che coltivare il nostro giardino interiore con fiori e piante sempre più belli e rigogliosi, unici e speciali proprio come siamo noi!
Il vento della Vita ci offre continuamente nuovi semi. Arrivano volando leggeri nell’aria, quasi sempre inaspettati, non sempre graditi. «Per quell’aiuola avevo altri progetti!» pensiamo. «Questo nuovo seme proprio non ci sta!».
E, così, non ci rendiamo conto che c’è un Giardiniere supremo, che con la sua infinita saggezza e lungimiranza sta cercando di rendere più vario e interessante il nostro giardino, di aprirci a nuove possibilità, di farci diventare giardinieri ancora più esperti e creativi.
Ci vuole fiducia, e anche l’umiltà di mettere in discussione i nostri progetti e le nostre convinzioni. Per questo, a volte, quei semi preziosi non trovano spazio dentro di noi…
Spesso, poi, quei semi portati da vento noi non sappiamo proprio cosa siano! E se poi non dovessero piacerci? E se fossero piante infestanti? Possiamo davvero fidarci di accoglierli? La decisione non è facile, andare avanti alla cieca ci spaventa.
Ecco allora che quei poveri semi cadono sul cemento dei nostri dubbi, delle nostre delusioni, della fatica e della stanchezza e, pur contenendo la piena potenzialità di esperienze nuove e meravigliose, non riescono a mettere radici.
Il nostro terreno, semplicemente, non è pronto.
Ma come possiamo prepararlo, per accogliere tutte le opportunità di crescita ed espansione che la Vita ci offre?
L’atteggiamento più importante è la fiducia. Quando sentiamo qualcosa di nuovo dentro di noi che vuole nascere, invece di alimentare i nostri dubbi e le nostre paure, diciamo «Sì» alla vita e concentriamoci sul terreno! Sulla gratitudine, sul senso di meraviglia e di avventura, sulla determinazione di prenderci cura di noi e di quel seme, perché siamo entrambi esseri preziosi.
Come in uno dei meravigliosi libri illustrati da Nicoletta Bertelle, possiamo dire a quel seme delicato: «AVRÒ CURA DI TE!». Avrò cura di te anche se non so ancora come. Avrò cura di te anche se mi sembra di non esserne capace. Avrò cura di te con l’aiuto di tutte le forze dell’Universo. Avrò cura di te perché voglio fiorire!
Yogananda ci ricorda:
«I semi sembrano così piccoli, eppure in un minuscolo seme può esserci un albero enorme, con un tronco imponente e rami pesanti. Il solo potenziale, tuttavia, non fa l’albero. Bisogna mettere il seme nel terreno, annaffiarlo e curarlo. Poi, quando l’albero sarà cresciuto, si potrà dire che il piccolo seme ha prodotto quell’albero maestoso. Così è anche per il successo: è un piccolo pensiero-seme e bisogna svilupparlo. Non crescerà senza il vostro aiuto, così come i semi non cresceranno senza le vostre cure. Tutti i diversi semi di potere sono dentro di voi, in attesa che li sviluppiate».
UN ESERCIZIO PER FAR CRESCERE IL TUO SEME
• Chiudi gli occhi e visualizza il tuo seme, ben piantato dentro di te. Percepiscilo come il nucleo di qualcosa di nuovo e meraviglioso che aspetta il momento propizio per germogliare.
• Osservalo con gratitudine e con gioia. Ringrazialo per la sua volontà di attecchire e germogliare dentro di te.
• Ora ascolta: se quel seme potesse parlare, che cosa ti racconterebbe di sé? Da dove viene, che cos’è, che cosa vuole diventare?
• Se ti dicesse di che cosa ha bisogno per germogliare, che cosa sarebbe?
• Sei disposto a darglielo per farlo crescere?
• E quali erbacce potrebbero soffocarlo? (Pensieri o emozioni negative, abitudini, azioni, ecc).
• Che cosa ti impegni a fare per coltivarlo?
• Prendi questo impegno con il tuo seme e digli con amore: «Avrò cura di te!».
Quanti splendidi semi sono pronti a crescere nella nostra vita!