L’Epifania può essere un giorno di manifestazione!

Diamo tanta importanza – e giustamente! – al primo dell’anno come momento in cui stabilire i nostri obiettivi per i 365 giorni a venire, ma abbiamo mai pensato a quanto sia importante anche l’Epifania? Forse non è un caso che la parola stessa, epifania, significhi “apparizione”, “manifestazione”!

Se ci pensiamo bene, infatti, i due aspetti principali di questa ricorrenza sono anche due importantissimi principi di manifestazione. E due dei principali motivi per cui i famosi buoni propositi di Capodanno hanno spesso, ahimè, vita breve…

Il primo aspetto su cui possiamo soffermarci è la STELLA COMETA. I tre Magi, tre grandissimi saggi (secondo Yogananda erano precedenti incarnazioni di Babaji, Lahiri Mahasaya e Sri Yukteswar!), seguirono quella luce “a Oriente” fino alla meta della loro ricerca: la culla del Cristo bambino.

Che cosa significa questo per noi, concretamente? Quella stella, spiega Yogananda, non è un fenomeno astronomico, ma la luce del nostro occhio spirituale, la luce della Supercoscienza, della nostra guida intuitiva: quello che mi piace chiamare “il navigatore interiore”. Certo, non è facile per tutti vedere quella luce, che di solito richiede lunga pratica e meditazioni sempre più concentrate e profonde, ma quel “navigatore” è sempre acceso dentro di noi e possiamo percepirlo, più semplicemente, anche in altri modi: sotto forma di intuizione, ad esempio, o di pace, o gioia. (Nel mio libro Come manifestare i desideri dell’anima ho dedicato un intero capitolo ai “cartelli stradali dell’anima”, proprio perché questo argomento è così importante!)

Ma che cosa significa questo, oggi, per la  nostra vita nel nuovo anno? Sostanzialmente, significa che la nostra meta, qualunque essa sia, è già chiaramente definita dentro di noi, e lo sono anche i passi per raggiungerla.

Spesso, falliamo nei nostri buoni propositi prima ancora di cominciare proprio perché noi per primi pensiamo che avere chiarezza sui passi da fare e sulle mete da raggiungere sia difficile, o addirittura impossibile. Ogni volta che diciamo “Non so in che direzione andare”, “Non riesco a capire dove vuole portarmi la vita”, “Sono confusa e mi sembra di aver sbagliato tutto”, una parte di noi sprofonda nello scoraggiamento e si scollega dalla coscienza delle nostre infinite possibilità. Certo, a volte è impegnativo soffiare via le nuvole che coprono quella “stella cometa” (o, per tornare alla metafora del navigatore, spegnere il rumore che copre la sua voce), ma cerchiamo di ricordare sempre che quella stella, quella “voce”, sono già dentro di noi, forti e chiare! Questa consapevolezza, di per sé, è un potente strumento di manifestazione.

Prova subito, in questo stesso momento, a cambiare il tuo dialogo interiore. Fermati un attimo, chiudi gli occhi, appoggia il dito indice sul punto tra le sopracciglia e immagina quella stella cometa che risplende nella tua fronte e illumina tutto il tuo 2023. Visualizzati mentre cammini in quella luce, guidato verso la tua meta. Quella luce ha anche il potere di dissolvere tutte le nubi dei dubbi, degli ostacoli, della confusione. Quella luce è dentro di te. Quella luce è ciò che veramente sei!!!

E adesso ascoltati: è diversa, vero, la sensazione interiore? Se vuoi, rafforzala ripetendo: ? “Anche se in questo momento non conosco ancora tutti i passi che mi aspettano in questo nuovo anno, so con certezza che c’è una stella luminosa che illumina il mio cammino!” ?.

E poi c’è il secondo aspetto di questa festa dell’Epifania: I DONI che i Magi portano al Cristo bambino. I doni che la nostra anima vuole offrire a Dio in questo 2023. Bello, vero? Ma siamo sicuri che il nostro ego sia d’accordo?

Quello di cui mi rendo sempre più conto, dopo tutti questi anni trascorsi ad aiutare le persone (e me stessa!) a realizzare i propri obiettivi interiori ed esteriori, è quanto autosabotante possa essere questa idea di dover portare dei doni a un qualcosa di esterno a noi. Ti capita mai di sentir dire, o di dire tu stesso: “Speriamo che quest’anno non mi arrivino altre prove!” o “Speriamo che Dio non mi chieda questo o quest’altro”? Che siano antiche memorie, registrate nel nostro DNA, di episodi come quello in cui Dio chiede ad Abramo di sacrificare il proprio figlio?

Forse. Però… questa è davvero la verità! Tutta la nostra esperienza come esseri incarnati è un continuo “sacrificare” parti di noi: lasciare andare attaccamenti, abitudini, zone di comfort in cui ci eravamo rintanati al calduccio… ma perché? E, soprattutto, PER CHI? Per un fantomatico “Dio” o “Gesù bambino” che se ne sta lì ad aspettare di essere onorato e riverito e gode nell’infliggerci prove e privazioni? Per fortuna, questo concetto del Divino lo abbiamo superato da tempo… vero?!!!

Tutto quello che facciamo lo facciamo PER NOI!!! Per la nostra più vera e profonda felicità, per la nostra libertà interiore, per la nostra pace mentale, per espandere il nostro cuore e sentirci inondati d’amore, per arrivare a vivere nientepopodimeno che nella Beatitudine Assoluta!

Ecco, quindi, un altro degli errori che ci impediscono di portare avanti i nostri buoni propositi: spesso scegliamo mete e passi che puzzano di “dovere”, di “fatica a denti stretti”, di un “sacrificio imposto” da un’anima guastafeste o da un Dio esigente e severo, invece di essere l’espressione di un entusiastico, potente ed energico «SÌ!!!» che sgorga dalla gioia di fare UN GRANDE DONO A NOI STESSI: il dono di avvicinarci, passo dopo passo, giorno dopo giorno, alla nostra libertà, alla nostra Beatitudine!

Sono già passati cinque giorni dall’inizio del 2023 e oggi può essere un primo momento di riflessione sugli obiettivi che ti sei posto per il nuovo anno: fanno palpitare il tuo cuore di gioia? C’è entusiasmo nel modo in cui affronti l’impegno che richiedono? Senti che sono un dono per te, per la tua vita? Se non è così, ti supplico: cerca qualcosa che ti faccia dire quel “Sì”!

Ci sono ancora 360 giorni di quest’anno che ti aspettano. Sono tanti, troppi, per viverli con un senso di fallimento e fatica. Non pensi che valga la pena di fare uno sforzo, oggi, subito, per trasformarli in un’entusiastica avventura? Se hai il mio nuovo libro, vai al capitolo 12 e cerca il trucco più giusto per te. Oppure considera, se non l’hai già fatto, di partecipare al corso “I tuoi prossimi passi nel 2023” domani e domenica (sabato 7 e domenica 8 gennaio, dalle 15:00 alle 19:00, sulla piattaforma di Ananda, ma potrai seguirlo anche successivamente con la registrazione). La vita è bella. E abbiamo gli strumenti per renderla sempre più tale, soffiando via le nubi che ci fanno dimenticare che la STELLA risplende sempre dentro di noi. E che tutto quello che la vita ci porta può essere vissuto come uno splendido DONO. ??

Buona Epifania, cari amici e amiche di cammino. Buona e gioiosa “manifestazione” della meraviglia che siete!

Ciao, sono Sahaja!

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